Trattamenti

La medicina tradizionale cinese e i miei trattamenti

Mi occupo di Medicina Cinese e le parole qui riportate dal Linghshu sono un faro importante per me; tuttavia nei miei trattamenti non uso gli aghi, come fanno gli agopuntori, bensì le mani.

Lo dico sempre ai miei clienti: il mio trattamento intende farli uscire dal mio studio meglio di come siano entrati. È un intento basico ed essenziale, forse scontato per molti, ma i miglioramenti e il ritrovato benessere sono obbiettivi decisamente fondamentali e imprescindibili per un buon percorso con me.

I disturbi per cui si arriva nel mio studio sono tra i più variegati.

Molto frequenti sono i dolori muscolo-articolari di varia natura e intensità, oppure i blocchi di tipo motorio e/o circolatorio.

Mi si chiede aiuto anche per disarmonie legate alla digestione, al sonno, al sistema immunitario, alla fertilità, alle reazioni emotive non sempre armoniche che abbiamo nella vita di tutti i giorni.
Spesso si arriva nel mio studio per allentare lo stress e le tensioni quotidiane, passando attraverso l’importantissima distensione del corpo.

Lo spazio intermedio tra il benessere pieno e la malattia vera e propria è amplissimo; in questo spazio è POSSIBILE AGIRE e PREVENIRE molto più di quanto siamo abituati a pensare, immersi nella nostra tradizione occidentale e meccanicistica.

L’approccio PREVENTIVO e INTEGRATO è un dono immenso della tradizione orientale e qui lo vogliamo recuperare e conservare.
In questo spazio di azione e prevenzione, tra benessere e malessere, tra salute e malattia, si trovano i miei trattamenti.

Tratto dal Linghshu

Il grande agopuntore è un artista e un sapiente dal cuore generoso.
La tradizione l’ha iniziato al mistero
ed egli si mantiene davanti alla porta di tutte le meraviglie.

La sua mano si dirige da sola verso il “luogo” del corpo dove,
nell’incrociarsi dei soffi, si radicano gli Spiriti.
Abile e sicura, questa mano è abbandonata
all’ispirazione degli Spiriti che dimorano in lui.

La sua scienza è monumentale, la sua abilità accorta,
il suo tocco è quello di un musicista cieco,
il suo cuore si eleva con uno slancio magnanimo.

Il grande agopuntore giungerà alle radici della vita,
là dove ogni istante arriva “il vergine, il vivace”.

Il paziente dimentica di essere stato malato.

Si immerge nel dolce calore e nella luce.
La vivacità zampilla e fuoriesce.

L’uomo ritornato sano ha il viso disteso, i tratti riposati, un bel colorito;
il passo è svelto, il gesto è pronto ma si sa trattenere,
lo spirito è rapido ma composto, il proposito è sensato e aperto,
la volontà pronta a tutto.

Attraverso la luminosità degli Spiriti si rende manifesto
il rinnovamento di un vivente.

Chi mi conosce sa che in me è ben presente anche quella che io chiamo la vena maestrina, ovvero l’impegno a far comprendere, anche a livello cognitivo, quali siano gli intenti, le modalità e le coordinate millenarie che muovono le mie mani, che creano i miei trattamenti e che determinano certi cambiamenti/miglioramenti in loro.
..e allora provo a spiegare, a tradurre in parole.

Durante i miei trattamenti, le mie mani spesso hanno l’intento di muovere quelli che in MTC si definiscono Qi (Energia), Sangue e Liquidi, affinché il loro fluire divenga libero da impedimenti e arrivi ovunque, lungo il reticolo di vasi e meridiani, coinvolgendo anche Shen (Spirito) e Jing (Essenza).

Altre volte le mie mani conservano e portano Qi, Sangue e Liquidi in una zona determinata, che può presentarsi carente, in deficit.

Altre volte ancora le mie mani disperdono blocchi, ostruzioni, ristagni, fattori patogeni – esterni od interni.

Spesso, durante i trattamenti mi servo di mobilizzazioni muscolari e articolari, di oli essenziali e di tecniche complementari, come la moxa oppure la coppettazione e il martelletto: questi sono tutti strumenti utilissimi e tipici della MTC, adottati da millenni, sempre nell’intento di preservare o disperdere, muovere e far fluire le essenze all’interno del corpo umano.

Quando incontro le persone la prima volta, osservo, ascolto, sento e percepisco: i movimenti, la dinamica, i polsi, la lingua, la voce, le parole, le parole non dette, i bisogni, gli intenti, i segni, i sintomi che mi vengono portati e che mi si chiede di cambiare.

Quel che si cerca nei miei trattamenti è proprio il cambiamento, ovvero una sorta di rinnovamento che faccia ritrovare il benessere e l’armonia temporaneamente perduti, da più o meno tempo.

Che si ricerchi un cambiamento di natura fisica e fisiologica, oppure di natura emotiva e psicologica, per la MTC l’approccio rimane invariato, ovvero rimane un approccio di tipo olistico, sistemico ed integrato.

Il Tuina

È il massaggio tradizionale cinese quindi affonda naturalmente le sue origini, i suoi contenuti e la sua efficacia nella Medicina Tradizionale Cinese.

Si effettua su tutto il corpo attraverso diverse manovre di pressione, impastamento, sfregamento e mobilizzazione articolare.

Prevede l’utilizzo di tecniche complementari come moxa, coppettazione, martelletto e oli essenziali sempre dopo attenta e scrupolosa valutazione energetica della persona trattata.

È possibile ricevere il trattamento con abiti comodi, ma è preferibile il contatto diretto con la pelle e l’utilizzo di oli da massaggio che produco io stessa, in base alle diverse necessità.

Lo Shiatsu

È relativamente “più giovane” del Tuina perché nasce in Giappone tra le due guerre mondiali, nel secolo scorso.

Si rifà ai contenuti della Medicina Tradizionale Cinese e si effettua su tutto il corpo attraverso pressioni palmari e digitali, graduali e profonde quindi si può ricevere anche in abbigliamento comodo.

La Riflessologia Plantare

Come arte della manipolazione del piede, ha origini molto lontane nei secoli e soprattutto è riscontrabile in tradizioni terapeutiche di diversi popoli e culture.

La sua efficacia si basa sulla stimolazione indiretta di zone e organi interni attraverso il massaggio di terminazioni nervose situate nel piede.

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