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Il Movimento Legno e la sua primavera

Adoro questa particolare forma di energia: la sua natura, le sue inclinazioni, la sua potenzialità, il suo colore.
Tra i 5 Movimenti energetici riconducibili alla Medicina Tradizionale Cinese, quello del Legno è di gran lunga quello che intuisco e riconosco meglio.
Il movimento del Legno è pervasivo e irruente come la natura del vento; tende verso l’alto e l’esterno come tutto ciò che rinasce e torna a sbocciare dopo ogni forma di inverno.
L’energia del Legno risuona con tutto ciò che è estroverso, dirompente e vivace, ovvero riconducibile all’energia yang della primavera e di tutto ciò che è nascita, fase iniziale, dinamismo, est, alba.

Risuona a tratti nel colore marrone e a tratti nel colore verde. La sua natura è esigente e insieme potentemente creativa, ispirante, intraprendente e rigenerante.

Il Legno è anima, motore e fondamento di ogni grande cambiamento, impresa, rivoluzione; è radice profonda dell’intima aspirazione umana alla crescita, in senso lato.
Per questo motivo l’emozione dissonante che può scaturire quando l’energia del Legno per qualche motivo è bloccata, ostacolata, impedita o rallentata è la rabbia o – come preferisco definirla – la frustrazione, anche dirompente e distruttiva, fino a divenire collera.
Come ogni adolescente, il Legno non tollera di essere ostacolato nelle sue intuizioni e nei suoi sogni, nei suoi movimenti, nei suoi cambiamenti e nella sua crescita; soprattutto ha un grande bisogno di fluidità, di libertà e di possibilità.

L’energia del Legno si esprime e si radica nei nostri corpi in organi importantissimi e centrali come il Fegato e la Vescica Biliare.
Il Legno si esprime nelle unghie e l’organo di senso associato ad esso è l’occhio, ovvero l’organo di senso che ci induce a guardare avanti, al futuro e alla crescita, mentre osserva e monitora ogni necessità interna, sia fisiologica che emotiva.

..mi spiego meglio.

Oltre alla sua preziosissima collaborazione e cooperazione con il movimento della Terra per la trasformazione e la digestione degli alimenti, il Legno in noi  assume il compito fondamentale di armonizzare, organizzare e permettere la libera circolazione di Qi, Sangue e Liquidi; per questo motivo in MTC lo si immagina nelle vesti di uno stratega militare, di un generale.

Similmente, il Qi del Fegato si può intuire nei panni di un direttore d’orchestra, ovvero nei panni di un abile organizzatore, anche in ambiti complessi, in costante movimento e cambiamento, proprio come avviene nei nostri corpi.
Il Qi della Vescica Biliare, invece, sostiene le scelte e le decisioni, la direzione, la presenza radicata di chi riconosce il proprio valore e conosce i propri obbiettivi – soffrendo particolarmente, per contro, nei momenti di vita particolarmente stressanti o performanti.
Riassumendo, l’elemento Legno si fa carico dell’importante compito di permettere il libero fluire di Qi, Sangue e Liquidi nel nostro corpo, quindi presiede a:

  • Il nutrimento e il benessere dei nostri muscoli, tendini e legamenti: con un buon apporto di Sangue questi tessuti si distendono, rilassano e tonificano.
  • Il nutrimento e il benessere del nostro midollo e dell’intero sistema nervoso, nei suoi aspetti legati al dinamismo del liquor.
  • Un’importante funzione detossinante.
  • Il flusso mestruale, nella sua sapiente e complessa ciclicità sanguigna, ormonale ed emotiva.
  • La buona digestione degli alimenti – e non solo degli alimenti.
  • Il benessere della nostra area pelvica e genitale, sia in termini funzionali/sensoriali che in termini di fertilità.
  • La natura e il libero fluire delle nostre emozioni (perché in MTC le emozioni vengono veicolate nel corpo grazie al Sangue).

Forse ora è meglio intuibile l’associazione con il direttore d’orchestra..
Per questo motivo l’elemento Legno teme e soffre tutto ciò che è in stasi, ogni forma di blocco o limite, di ristagno o difficoltà di flusso e movimento, a livello fisiologico come emotivo; questa condizione in MTC viene spesso diagnosticata come Stasi del Qi di Fegato e può esprimersi emotivamente con rabbia, frustrazione, collera.
Approfondendo meglio gli aspetti emotivi legati a questo elemento, si scopre che in MTC il Fegato è la sede dell’anima Hun.
Hun è tutto ciò che in noi manifesta un movimento verso il Cielo, ciò che si eleva leggero, etereo e puro.
Hun è ciò che nutre il Cuore e quindi lo Shen (non più il generale, bensì il  sovrano del palazzo: lo Spirito) con il sogno, l’inconscio, le intuizioni profonde, ma anche l’immaginazione, la creatività, la fantasia, l’ispirazione e la chiaroveggenza.
Hun è equilibrio tra le emozioni, tra conscio e inconscio, tra sonno e veglia.
È il Fegato dunque, con il suo spirito Hun, a dare entusiasmo e vitalità alla nostra vita, a bilanciare i diversi volumi delle emozioni che si affacciano  costantemente alla nostra coscienza e che chiedono di essere espresse senza rimozioni.
Mentre è la Vescica Biliare che offre risposte efficaci ed armoniose nei momenti stressanti della nostra vita, favorendo scelte e decisioni in momenti difficili della vita.

Lo ripetiamo volentieri; non solo le stasi legate Qi, Sangue e Liquidi, ma altresì ogni stasi di tipo emotivo – prevedibilità, apatia, torpore, immobilità, impedimento, repressione, ecc.. – possono indicare una stasi del Qi di Fegato. Altri segni di squilibrio dello Hun sono introversione, difficoltà alla progettazione e all’intraprendenza, paura, incapacità di prendere decisioni, frustrazione, mancanza di radicamento, ansia, insonnia, sonno agitato.
Possiamo fare tantissimo per migliorare le condizioni del nostro Fegato e della nostra Vescica Biliare:

  • Nutrendoci meglio, evitando tutto ciò che sentiamo intossicante per il nostro organismo – non solo in termini alimentari, ma anche ambientali, relazionali, energetici..
  • Favorendo la detossinazione del fegato con tisane, prodotti erboristici, dieta, digiuno, etc..
  • Aumentando ogni occasione di movimento: passeggiate immerse nella Natura (Verde come l’elemento Legno), qualunque attività che ci faccia stare bene.
  • Danzando, cantando, facendo l’amore.
  • Usando la voce e il corpo per esprimere condivisione e amicizia.
  • Radicandoci a terra con meditazioni e respirazioni profonde.
  • Prendendo nota dei nostri sogni e imparando ad interpretarli.
  • Creando, dipingendo, progettando, inventando..

L’energia del Legno ci porta ad esprimere e a gioire del nostro corpo, delle nostre potenzialità, della bellezza e delle nostre profondità; ci porta ad essere propositivi e radicati, efficaci nell’espressione di noi stessi e dei nostri valori più profondi.
Questa è l’energia che può generare vigorosa operatività e gioiosa trasformazione.
Questa è l’energia che può cambiare il mondo, là dove serva.

Buonissima primavera a tutti noi!

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