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Alle sorgenti del Qi del Cielo Posteriore: la Fase di Milza e Stomaco

Conto sul fatto
che la maggior parte di noi conosca molto, molto bene il senso, il valore e l’importanza della cucina, tra le stanze della sua casa.
Per descrivere la Fase di Milza e Stomaco, infatti, userò l’analogia della cucina – e di tutto ciò che tradizionalmente colleghiamo ad essa.

La cucina è..

  • La stanza in cui abitualmente troviamo, cuciniamo e mangiamo il cibo.
  • La stanza in cui incontriamo spesso e volentieri chi vive con noi, oppure chi viene a trovarci, sicuramente chi ci è familiare.
  • La stanza in cui possiamo assimilare, condividere, scambiarci cibo e dialogo, alimenti e nutrienti, più o meno materiali, più o meno di qualità – a noi la scelta.​

Tutto questo è la cucina, ovvero crocevia e centro delle nostre case e delle nostre vite ​proprio come sono Milza e Stomaco per il nostro corpo.

L’elemento di Milza e Stomaco è la Terra.
La collaborazione di questa coppia Organo-Viscere è strettissima come nessun’altra coppia ​in Medicina Cinese e viene raffigurata al centro di tutto il movimento energetico delle Cinque Fasi, come fulcro per tutti gli altri elementi. ​

Proprio come sono le cucine nelle nostre case, la Terra in noi è un elemento centrale, forte e solido, che permette la vita e distribuisce l’energia.
È qui che vengono controllati e tesaurizzati i depositi e le riserve di cibo; è qui che si governano tutti i processi di elaborazione, metabolizzazione, trasformazione e digestione, non solo alimentare; ​è qui che viene garantito il passaggio armonioso tra le energie e le sostanze, tra ciò che sta dentro e ciò che sta fuori, tra le diverse stagioni e le diverse fasi della vita; ​è qui che si provvede al fabbisogno quotidiano e sostanziale di tutti gli altri abitanti della casa.

Per questo Milza e Stomaco sono detti la «Radice del Cielo Posteriore»: qui si estrae il Qi del cibo ​(Gu Qi) e si producono Qi e Sangue, cioè il nutrimento essenziale e necessario ​alla nostra esistenza.

È qui che trovano sorgente e genesi le nostre identità e personalità, il nostro temperamento e ogni nostro condizionamento, intesi come la metabolizzazione personalissima ed individuale della relazione con noi stessi, con l’altro e con la società intera. ​

Inoltre, qui prende forma l’arte del ricevere che diviene dare. Qui l’individuo assapora e conosce ​il gusto per le prelibatezze della vita.
Ognuno di noi, in questa stanza, impara ad accogliere e integrare i passaggi, i cambiamenti, ​gli stimoli, ogni trasformazione che la vita porgerà sulla nostra tavola, più o meno imbandita.

Il corretto e libero fluire del Qi di Stomaco e Milza è cruciale e fondante per un’adeguata attività fisiologica.
Il loro movimento ​va in direzioni opposte e complementari.

Il Qi della Milza sale verso l’alto
nutrendo il torace (apportando Qi per il Polmone, Sangue per il Cuore) e mantenendo nella loro sede sangue, organi e tessuti.
Il deficit del Qi della Milza, infatti, si può manifestare con emorragie e con prolassi di organi e/o tessuti.
Quando la nostra Milza è in forma ce ne accorgiamo perché la digestione e l’appetito sono buoni, l’assorbimento e l’assimilazione sono sufficienti e nella norma, le evacuazioni sono regolari.
Se invece il Qi della Milza è in carenza, si presentano scarso appetito, cattiva digestione e assimilazione, gonfiore addominale, feci non formate, astenia e freddolosità, soprattutto ai quattro arti – perché questo Organo controlla i muscoli e i quattro arti.
La Milza..

  • Si esprime nella bocca, organo di senso legato al gusto.
  • Corrisponde alla carne, intesa come tessuto sottocutaneo e connettivale, con le funzioni di nutrizione e collegamento.
  • E’ associata al colore giallo, il colore dei cereali che giungono a maturazione, nel loro significato di nutrimento che proviene dalla Terra.

Il Qi dello Stomaco scende verso il basso
ovvero frammenta, omogeneizza, trasforma e controlla il trasporto dei cibi verso gli intestini.
Quando questa sua discesa trova difficoltà e/o rallentamenti possono comparire nausea, eruttazioni, vomito, alitosi, stanchezza e debolezza muscolare.

 

La Milza teme l’umidità e ama la secchezza
​infatti è l’organo maggiormente in relazione con la fisiologia, la metabolizzazione e le patologie dei Liquidi Corporei.
La presenza di umidità in eccesso può risultare nociva se penetra all’interno dell’organismo,  perché tende a ristagnare creando danni allo yang e blocchi al libero fluire dell’energia. Il danno maggiore viene portato proprio alla Milza, che non riesce più a metabolizzare i liquidi, e di conseguenza allo Stomaco. La penetrazione dell’umidità potrebbe creare dei ristagni e accumuli all’interno del nostro corpo, con sintomi dolorosi anche alle articolazioni e alla muscolatura.
Questo significa – spostando di poco il punto di vista – che in presenza di diarrea, muco, oppressione toracica, edemi, ritenzione idrica, un certo tipo di obesità, ma anche leucorrea e cistite, il Qi della Milza potrebbe essere in deficit.

Lo Stomaco ama mantenersi umido e teme la secchezza
mescola cibi e liquidi, fornendo al corpo ​la Sorgente dei Liquidi Corporei (Maciocia).
Lo Stomaco teme più di altri organi la secchezza e la disidratazione (deficit di yin).​

 

 

 

 

Questo Viscere spesso esprime sindromi legate al ristagno e alla pienezza, ma anche al Calore che può divenire Fuoco: bruciori di varia entità, sete, fessurazioni alla lingua, cattiva digestione, ma anche agitazione e tensione emotiva, confusione mentale, ansietà, fame compulsiva, ipomania ed esaltazione dell’attività motoria, sono tutti possibili segni di Fuoco allo Stomaco.
Preoccupazioni e pensieri eccessivi, a loro volta, danneggiano e generano stasi e Calore allo Stomaco.

Rimanendo ancora nella dimensione emotiva di questa Fase, come in ogni Organo, anche nella Milza risiede un particolare tipo di Shen (Spirito): qui, infatti, alloggia il Pensiero (Yi) cioè la Riflessione, nella sua forma più armonica: la nostra capacità di dar forma e concretezza al pensiero, allo studio, alla concentrazione, e alla memorizzazione.
Quando il Qi della Milza è in pienezza riusciamo a espletare senza fatica queste funzioni, organizziamo il pensiero e i progetti con linearità, senza perderci o disperderci.
Quando invece il Qi della Milza è in carenza si annoda e diviene Preoccupazione: il pensiero diviene offuscato, ossessivo e rimuginante, l’empatia eccessiva, ​la concentrazione difficile e la memoria scarsa, proprio come se fossimo avvolti da una fitta nebbia.. umida.
D’altro canto, il Qi della Milza viene danneggiato e indebolito da intensi e prolungati periodi di attività mentale.

Il Lei Jing (Classico delle categorie) del 1624 ​scritto da Zhang Je Bin dice:
La Milza appartiene alla Terra che è di pertinenza del Centro, ​la sua influenza si manifesta per 18 giorni alla fine di ognuna delle quattro stagioni e non fa parte di nessuna stagione in particolare.

Proprio come regolarmente e ciclicamente anche noi, ogni giorno, passiamo dalla cucina in cerca di nutrimento, anche la Terra, ciclicamente e alla fine di ogni stagione, transita dal Centro, si alimenta e si occupa degli approvvigionamenti, sia alimentari che affettivo-intellettuali.
..ed è interessante notare anche come normalmente i cambi di stagione siano proprio caratterizzati da perturbazioni e aumento di umidità.

Questa sua ciclicità porta la Milza ad essere  il Ministro delle Mutazioni, ​il maestro indiscusso della capacità ​di Flessibilità e Trasformazione ​ad ogni livello. Le turbe a suo carico, infatti, si manifestano nella rigidità  e nell’incapacità di gestire mutamenti e trasformazioni, non solo a livello digestivo, ma anche a livello fisiologico, ​nei passaggi delle diverse fasi della vita.

Bene.. ma cosa possiamo fare, concretamente, per mantenere nel libero fluire ​il Qi di Milza e Stomaco?

Prima di tutto, se vogliamo nutrire la Terra in noi, sarà importantissimo stare a contatto proprio con lei, la Terra, e con la Natura, il più possibile.
Camminare, mantenere passo e radicamento.. sembreranno suggerimenti banali, ma non lo sono affatto e portano grande beneficio.

Poi, certamente, sarà indispensabile occuparci dell’alimentazione.
​Così come all’interno di ogni cucina un buon pasto si caratterizzerà prima di tutto dalla qualità e dalla quantità del cibo che utilizziamo, così anche il benessere e il buon funzionamento di questi due organi dipenderà moltissimo dalla qualità e dalla quantità del cibo che assumiamo.

La Milza predilige cibi di natura calda e secca: i cereali integrali cotti – soprattutto nella prima parte della giornata – sono un buon nutrimento per la Milza, ma anche le verdure cotte, i legumi, la carne e le spezie.
Questo organo teme le bevande e i cibi freddi e crudi, troppo yin: insalate, frutta, latticini, gelati.
Un consumo eccessivo di questi alimenti può portare all’indebolimento del Qi della Milza, con conseguenti difficoltà digestive, accumulo di umidità interna e/o muco, sensazioni di gonfiore e oppressione al torace, al ventre, ​agli arti inferiori.

Lo Stomaco, a differenza della Milza, predilige i cibi umidi e non troppo secchi (cibi cotti al forno o alla brace) perché teme la perdita eccessiva di Liquidi Corporei.
Se vogliamo aiutare lo Stomaco nel suo compito quotidiano, facciamo una buona e adeguata colazione, non mangiamo cibi troppo caldi o troppo freddi, mastichiamo bene e a lungo, manteniamo regolarità negli orari, evitando troppi spuntini e mangiamo poco la sera, soprattutto se dopo le ore 20.

Questi sono suggerimenti ad uso quotidiano, semplici ed essenziali, ma efficacissimi.

Tuttavia, ciò che maggiormente e sempre farà la differenza, nel rapporto quotidiano con il cibo e la nostra alimentazione, sarà una crescente consapevolezza di come e quanto reagisca il nostro corpo dinnanzi a tutto ciò che quotidianamente fagocitiamo ​di solido, di emozionale o di esperienziale. 

Per concludere questo articolo, chiedo venia agli esperti di alimentazione e dietetica, sia occidentale che cinese: il mio è un approccio divulgativo e di fruibile informazione che non ha alcuna pretesa di essere esaustivo o dettagliato.
Nell’ambito della Medicina Tradizionale Cinese il cibo, insieme all’arte dell’alimentazione, è un tema fondamentale e importantissimo – considerato al pari dell’agopuntura, della fitoterapia, del massaggio e del Qi gong – per armonizzare la condizione energetica individuale, per mantenere benessere e per prevenire malesseri di varia natura.
La mia intenzione è quella di suscitare l’interesse, facilitare la conoscenza e magari.. far innamorare della Medicina Tradizionale Cinese.

I lettori interessati all’approfondimento ​di questi preziosissimi argomenti sapranno a chi rivolgersi, ben oltre queste mie parole.

..ed auguro con tutta me stessa
ad ogni Terra
Prosperità, Vita, Vitalità, Armonia e Benessere Pieno.

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